Una sera di anni fa le due band fecero un party e bevvero oltre ogni limite. “I Guns ci avevano sfidato in una gara di bevute – ha raccontato Tommy Lee – e abbiamo pensato “ecco, un’altra band vuole provare a tenerci testa”. Così abbiamo iniziato a bere seduti al bar tutti insieme, Slash, Duff McKagan, io e Nikki Sixx, un bicchiere dietro l’altro continuando all’infinito.

Un bicchiere dietro l'altro

All’improvviso Slash ha iniziato a sentirsi male e ha iniziato a vomitare, ripeteva “Ok, ok, sto bene!” Nonostante gli effetti dell’alcool, i quattro musicisti non si sono fermati: “Abbiamo continuato ancora, ancora e ancora… – ha proseguito Tommy Lee – poi, forse dopo circa un milione di drink, Slash ha vomitato di nuovo sul bancone crollando definitivamente. Alla fine io e Nikki lo abbiamo preso e riportato nella sua camera in albergo. Prese le chiavi dalla sua tasca, abbiamo aperto la porta e sistemato sul letto”.

“A quel punto sapevamo entrambi che l’occasione era troppo ghiotta e dovevamo assolutamente fare qualcosa. Avevamo con noi una macchina fotografica e abbiamo pensato di giocare uno scherzetto al nostro amico” – ha raccontato ancora il batterista – “Nikki è saltato sul letto, si è tirato giù i pantaloni e ha messo le sue palle proprio sul mento di Slash e io ho scattato una foto. La mattina successiva il capo della nostra security è andato da Slash, ha preso suo pass per gli artisti e glielo ha ridato con una nuova foto, quella di lui con le palle di Nikki sul mento! Non contenti abbiamo realizzato dei poster con quella foto e li abbiamo attaccati ovunque. Credo che ora i Guns ci penseranno due volte prima di sfidarci ancora davanti al bancone!”.

The Dirt

Negli ultimi anni i Mötley Crüe sono tornati sulla cresta dell’onda anche grazie al successo clamoroso del film “The Dirt” che racconta la loro storia. Attraverso questo film molti giovani hanno potuto conoscere la musica della band: “Parlo continuamente con la gente, con i nostri fan – ha commentato in proposito Tommy Lee – Questo film ha riportato tutti a quell’epoca, che è stata davvero assurda e irripetibile, densa di episodi come quello con Slash. Tutti ne erano parte in realtà, senza Instagram, senza le videocamere degli smartphone, oggi non è più così”.